Dal 8 aprile 2024 sono attive le piattaforme del GSE per richiedere gli incentivi per la creazione di comunità energetiche e gruppi di autoconsumo. Al momento sono state censite 37 comunità energetiche e 112 gruppi di autoconsumo.
Le comunità energetiche sono composte da più soggetti che condividono l’energia prodotta da impianti fotovoltaici o altre fonti rinnovabili. I condomini possono essere una configurazione interessante per le comunità energetiche, ma la normativa presenta alcune lacune. Secondo il presidente di Anaci, Francesco Burrelli, l’unanimità dei condomini potrebbe essere necessaria per la costituzione di una comunità energetica. L’intervento parrebbe, quindi, facilmente attuabile in contesti condominiale di piccole o medie dimensioni.
Diversa la prospettiva di Luca Savi, dirigente nazionale Unai con delega alle comunità energetiche secondo cui: «anche solo due condòmini possono costituire una fonte di energia rinnovabile sulle parti comuni, in difetto di delibera. Il comma 2 dell’articolo 1122 bis del Codice civile consente infatti che anche il singolo condomino possa installare pannelli fotovoltaici al servizio dell’immobile di sua proprietà su parti comuni dell’edificio, a condizione che l’installazione sia realizzata senza modificare la superficie del fabbricato e che l’impianto non leda il decoro, garantisca le condizioni di stabilità e sicurezza, nonché il pari uso altrui».
Diverse società energetiche hanno già messo a punto proposte ad hoc per i condomini, offrendo servizi di finanziamento, installazione e gestione degli impianti.
Esistono già diversi esempi di comunità energetiche e gruppi di autoconsumo condominiali in Italia, con risultati positivi in termini di risparmio energetico e costi.
L’articolo presenta alcuni casi di successo:
La CER Imotorre a Bergamo, con oltre 6.300 pannelli fotovoltaici e un risparmio fino al 25% per le famiglie.
Il Solar Club a Ascoli Piceno, finanziato da Octopus Energy, con 50 aderenti e un’azienda di medie dimensioni.
La CER di San Giovanni a Teduccio a Napoli, che coinvolge 40 famiglie con disagi sociali e ha già generato oltre 200mila euro di incentivi.
Il Comune di Ferla in Sicilia, che ha installato un impianto fotovoltaico sul tetto del municipio per servire un supermercato, una merceria e diverse utenze domestiche, con un risparmio medio annuo del 25/30% per le famiglie.
Le comunità energetiche e i gruppi di autoconsumo rappresentano un’opportunità interessante per i condomini per ridurre i costi energetici e aumentare l’autosufficienza energetica.
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